Come noi PAS possiamo evitare le amicizie tossiche e farne invece delle nuove
I PAS possono essere inclini ad attrarre narcisisti e ritrovarsi in amicizie malsane, ma ecco come poterlo evitare.
Le amicizie hanno una valenza diversa per le persone altamente sensibili (PAS)? La mia esperienza personale mi porta a dire di sì, dato che ho avuto la mia buona “dose” di amicizie tossiche. Questi "amici" erano donne con una forte personalità che si sono fatte strada nella vita, come i proverbiali “tori nei negozi cinesi”.
Anche se inizialmente c’erano delle cose in comune che ci univano - come andare al college insieme, lavorare insieme - le amicizie poi si inacidivano e diventavano malsane. E, come la maggior parte dei PAS, mi sentivo molto a disagio in questa situazione di conflittualità.
Alcuni eventi recenti mi hanno fatto capire cosa sia realmente l’amicizia e come, nei decenni a venire, poter destreggiarsi tra le amicizie per evitare quelle tossiche. Dopotutto, i PAS sono a volte inclini ad attirare i narcisisti più dei non PAS.
Se ti stai rendendo conto che ultimamente stai eliminando delle amicizie malsane, ecco alcune strategie che possono aiutarti a farne delle nuove.
4 modi per fare amicizia come persona altamente sensibile
1. Riconosci che aspetto ha un'amicizia malsana.
Nel libro, The Highly Sensitive Person della dottoressa Elaine Aron, c'è un capitolo sulle relazioni sociali che mi ha aiutato a capire meglio perché ero attratta dalle relazioni negative. Si parla anche di come svilupparne di migliori e superare ciò che potrebbe riportarti a quelle persone (come siamo soliti fare noi persone altamente sensibili).
Secondo la Dottoressa Aron, circa il 70 percento dei PAS sono anche introversi e potrebbero essere definiti come "tranquilli" o "timidi" - o crescere vedendosi in quel modo. E’ successo anche a me. Voglio dire, quante volte ti senti dire qualcosa da chi ti circonda fino ad accettarlo come parte della tua identità?
Ma si è poi scoperto che non ero tanto timida quanto invece mi mancavano le capacità relazionali. E quella mancanza di capacità relazionali mi ha portato a stringere singole amicizie, trovare un qualcuno a cui aggrapparsi e sfruttare le sue capacità relazionali.
Inoltre, alcune persone tossiche potrebbero essere attratte da noi a causa della nostra empatia e accondiscendenza. Una volta uscivo persino con un uomo dal passato sgradevole, che mi ha detto che sperava che potessi "sistemarlo". (Avevo 19 anni all'epoca, quindi puoi immaginare come è andata a finire. Chiaramente non bene.)
2. Impara nuove abilità sociali e unisciti ai gruppi (che inaspettatamente ti introdurranno anche a nuove persone).
Quando ho iniziato a lavorare a 30 anni, sapevo che sarebbe stato necessario imparare alcune nuove abilità sociali. Così mi sono unita ad un gruppo locale di networking nazionale, Business Networking International (BNI), che offriva opportunità di sviluppare capacità di comunicazione e networking. Ho colto ogni opportunità di formazione che potevo.
Un'altra buona organizzazione per l'apprendimento di queste abilità è Toastmasters, dove si sviluppa l’abilità di parlare in pubblico. Altre organizzazioni potrebbero essere organizzazioni civiche, come il Rotary International, il Kiwanis o il Lions Club. Una volta che inizi a cercare questi gruppi, ne troverai molti: fidati di me. Quindi si tratta solo di scegliere quali sono i più adatti a te.
3. Cerca una varietà di amici con interessi diversi.
Credo di avere una "rainforest mind", un termine coniato dalla terapeuta e autrice Paula Prober nel suo libro Your Rainforest Mind: A Guide to the Well-Being of Gifted Adults and Youth. È probabile che molti PAS lo facciano, poiché abbiamo interessi e talenti vari. Come persona con una "mentalità da foresta pluviale", ho bisogno che la mia mente sia stimolata, sono avidamente curiosa e sono una vorace studentessa e ricercatrice. Desidero anche la novità in tutte le cose, dai pasti gourmet che preparo ai libri che leggo ai luoghi in cui viaggio.
Avere questa mentalità da "foresta pluviale" mi ha portato a sviluppare amicizie con diverse persone piuttosto che fare affidamento su un solo amico per soddisfare tutti i miei bisogni sociali. Anche se ho ancora alcune persone che considero i miei amici più cari, ho amici diversi per scopi diversi. Con alcuni vado a teatro e concerti; con alcuni discuto di politica e di profonde questioni mondiali; e, con altri, mi interesso nel ricercare e comprendere la natura umana ed esplorarne i significati più profondi.
Come scrive Prober nel suo libro, non pensare che tutti i tuoi amici debbano avere più o meno la tua stessa età. Molti dei miei amici hanno decenni più di me e apprezzo la saggezza che portano al “tavolo dell'amicizia”.
4. Fatti coinvolgere in argomenti che ti interessano.
Non sono interessata alla politica, principalmente perché i miei sensi da PAS mi dicono che non possiamo sperare di risolvere nessun problema nazionale (né locale) se non capiamo come parlare tra di noi. Per questo sono interessata alle poche organizzazioni che si occupano proprio di questo.
Qualunque sia la questione che ti appassiona, oltre a contribuire a rendere migliore il tuo angolo di mondo, creerai nuove connessioni sociali attorno a un problema a cui tieni.
Una volta che hai fatto nuove amicizie, tieni a mente un paio di cose
Una volta che siamo stati scottati da qualche amicizia, potremmo titubare quando si tratta di farne di nuove. Quindi ci sono un paio di cose fondamentali da tenere a mente.
- Stabilisci dei limiti e falli rispettare. Essere a conoscenza di come le amicizie siano diventate tossiche nel mio passato - e dei modi in cui mi sono lasciata risucchiare da quelle relazioni - aiuta. Cerco sempre di stare attenta ad eventuali segnali. A volte mi chiedo per esempio se mi sto mettendo in secondo piano e se sto acconsentendo a cose che altrimenti non farei solo per evitare conflitti. Devo ricordarmi di chiedermi anche: quanto tempo sto dedicando alla singola persona, in particolare se so che ha una personalità più forte? È eccessivo? Sto ancora mantenendo le mie altre amicizie e interessi? Mi sto dando il permesso di mantenere le mie opinioni?
- Alcuni conflitti sono inevitabili, quindi non evitarli. Da iscritta ad un club del libro, ho letto di recente il libro “E adesso? Come andare avanti quando non siamo d’accordo” di Sarah Stewart Holland e Beth Silvers. Sebbene non siano stato scritto appositamente per i PAS, queste due autrici scrivono su come mostrare il tuo sé autentico e come affrontare conflitti politici (e di altro tipo) in vari aspetti della nostra vita. Quindi, per quanto tu possa scegliere di evitare conflitti come PAS, è bello avere qualche conflitto di tanto in tanto, purché sia gestito bene e non sia infinito.
In ogni caso, sappi solo che ci sono amicizie sane là fuori e che i tuoi futuri amici sono là fuori che aspettano di incontrarti. Quindi vai a “prenderli”!
Source : highlysensitiverefuge di MONICA L. ROCKWELL.